SORAGNA

Soragna è un piccolo comune della provincia di Parma, immerso nella pianura padana, a circa 30 chilometri dal capoluogo di provincia. La popolazione si aggira intorno ai 4.800 abitanti,  parzialmente distribuiti tra le sue frazioni, Carzeto, Diolo e Castellina. Il centro è attraversato dal torrente Stirone, mentre tutto il territorio è cosparso di canali. È proprio la tradizione agricola che caratterizza significativamente la cultura di Soragna, soprattutto per quanto riguarda la sua gastronomia. La sua storia affonda le radici nel 712 d.C., quando il re longobardo Liutprando la menzionò con il nome di “Sorania” (sotto la rana), riferimento alle paludi che un tempo caratterizzavano il territorio. Nel XII secolo, Soragna passò sotto il controllo dei Pallavicino, una potente famiglia di feudatari costruirono le prime strutture difensive che sarebbero diventate il nucleo della futura Rocca. 

Nel XIV secolo, il dominio di Soragna passò alla famiglia Lupi grazie a Ugolino de’ Lupi, che ottenne il feudo dal vescovo di Parma. La famiglia Lupi mantenne il controllo per secoli, trasformando Soragna in una signoria e consolidandone il prestigio. La Rocca dei Pallavicino fu ampliata e abbellita, diventando una residenza signorile ricca di opere d’arte e affreschi. Nel 1530, Carlo V elevò il feudo a marchesato, e nel 1709, la famiglia Meli Lupi raggiunse l’apice del successo con l’ottenimento del titolo di “Principi del Sacro Romano Impero”. 

Nel 1805 Napoleone sancì la soppressione dei diritti feudali e Soragna divenne sede di comune (o mairie). Il 18 marzo del 1945 si verificò di fronte alla Rocca una rappresaglia, nota come eccidio di Soragna, disposta dal Comando Provinciale della XXVII Brigata Nera, che comportò la fucilazione di cinque partigiani.

 

ROCCA MELI LUPI

Il cuore pulsante di Soragna è la già citata Rocca Meli Lupi. Come precedentemente riportato, fu edificata nel XII secolo come struttura difensiva dai marchesi Pallavicino, ma la sua vera storia inizia nel XIV secolo, quando passò sotto il controllo della famiglia Lupi. Durante il XVI e XVII secolo, la Rocca subì significativi interventi di trasformazione, evolvendo da fortezza militare a raffinata dimora principesca. Gli interni furono arricchiti con affreschi, decorazioni barocche e arredi preziosi, riflettendo il prestigio e il gusto della famiglia Meli Lupi. Per questo motivo l’architettura della Rocca finì per mescolare elementi medievali e rinascimentali, con possenti mura in mattoni, torri angolari e un fossato all’esterno e un trionfo di sontuose sale affrescate mobili d’epoca all’interno. Tra le stanze più celebri si trovano la Sala degli Stucchi, il Salone delle Feste e la Camera del Sole. Nel XIX secolo la Rocca venne circondata da un vasto giardino all’inglese con piante secolari, vialetti ombreggiati e specchi d’acqua. Oggi, la Rocca Meli Lupi è ancora di proprietà della famiglia Meli Lupi, ed è a disposizione del pubblico per regalare ai visitatori un’esperienza culturalmente ricca e delicatamente romantica.

SINAGOGA DI SORAGNA

La presenza ebraica a Soragna risale al XVI secolo, quando la comunità si stabilì nella zona, attratta dalla prosperità economica derivante dall’agricoltura e dalla produzione di Parmigiano Reggiano. Nel corso dei secoli successivi, la comunità si dotò di una scuola rabbinica e nel XIX secolo costruì la Sinagoga. Questa sfoggia un’architettura tipica del diciannovesimo secolo, “contaminata” da stili barocco e neoclassico. L’edificio si distingue per la sua sobrietà esterna, ma all’interno offre un’atmosfera ricca di decorazioni che richiamano simboli religiosi ebraici. Uno degli aspetti più significativi della sinagoga è il Tevà (la piattaforma per il rabbi), e l’Aron Kodesh (l’armadio che custodisce la Torah), situati nella parte centrale dell’edificio. Dopo l’abolizione della comunità ebraica di Soragna nel 1938, a causa delle leggi razziali fasciste, la sinagoga venne abbandonata. Negli anni della prima repubblica, l’edificio rischiò di cadere nell’oblio, ma grazie all’impegno della famiglia Meli Lupi, e alla collaborazione con il Comune, la sinagoga è stata restaurata e aperta al pubblico. Oggi è considerata uno dei luoghi di culto e memoria storica ebraica più importanti del territorio, una testimonianza tangibile di una comunità che ha contribuito alla cultura e alla vita di Soragna per secoli.

FESTIVAL VERDE DELLA BASSA "AMBIENS"

Il “Festival Verde della Bassa”, noto anche come “AmbienS”, è stato un evento che si è tenuto a Soragna, nel Parco delle Rimembranze, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sui temi ambientali e promuovere la sostenibilità. La prima edizione si è svolta dal 20 al 22 settembre 2024. Tra gli eventi principali, si sono tenuti dibattiti pubblici come “Parole libere al parco”, moderati da Seba Pezzani, in cui sono stati affrontati temi legati alle risorse rinnovabili e all’energia sostenibile. Inoltre, sono stati organizzati laboratori didattici, giochi e piccoli esperimenti per coinvolgere i partecipanti in modo interattivo. Un momento significativo è stata la partecipazione di EmiliAmbiente, che ha allestito uno stand con il “fontanone”, offrendo acqua sicura ed ecologica e promuovendo l’uso di borracce riutilizzabili per ridurre l’uso della plastica. Il festival ha visto anche la partecipazione di diverse comunità energetiche rinnovabili (tra cui ovviamente anche il modello ANPCI), che hanno condiviso le loro esperienze e progetti, contribuendo a diffondere la cultura dell’energia sostenibile. L’evento ha rappresentato un’opportunità per la comunità di Soragna di unirsi e riflettere sull’importanza di prendersi cura del proprio territorio e delle risorse naturali, promuovendo un futuro più verde e sostenibile.

MOSTRA DELL'ARTIGIANATO, PRODUZIONE E COMMERCIO

Un viaggio nel cuore della tradizione artigianale

La mostra si tiene solitamente nei mesi primaverili, attirando visitatori da tutta la provincia e anche da fuori regione. L’evento è organizzato per far conoscere e apprezzare le varie forme di artigianato che da sempre caratterizzano Soragna e i suoi dintorni. Tra le principali tradizioni artigianali locali vi sono la lavorazione del legno, la ceramica, la lavorazione del ferro battuto, e l’arte del ricamo e del tessile. Gli artigiani locali esibiscono le loro creazioni in appositi spazi espositivi, permettendo ai visitatori di ammirare da vicino la qualità e la maestria dei manufatti.

La produzione alimentare e i prodotti tipici

Una parte fondamentale della mostra è dedicata alla promozione dei prodotti tipici di Soragna e della Bassa Parmense, una zona che vanta tradizioni gastronomiche di grande valore. Tra i protagonisti indiscussi vi sono il Parmigiano Reggiano e il culatello di Zibello, due eccellenze della gastronomia locale che hanno una lunga storia di produzione artigianale. Le aziende agricole e i produttori locali partecipano con stand dove è possibile degustare e acquistare i loro prodotti, offrendo anche dimostrazioni pratiche sulla lavorazione e le tecniche tradizionali.

Il commercio e l’incontro tra tradizione e innovazione

Oltre all’artigianato e alla produzione alimentare, la mostra offre anche uno spazio per il commercio e le nuove opportunità imprenditoriali. Diversi negozianti, aziende e produttori di varie categorie merceologiche espongono i loro prodotti, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. È un’occasione per scoprire come le tradizioni locali si siano evolute nel tempo, adattandosi alle sfide contemporanee senza perdere la connessione con il passato.

Attività e laboratori

Un altro aspetto che rende la Mostra dell’Artigianato di Soragna particolarmente interessante è la possibilità di partecipare a laboratori interattivi. Questi workshop sono organizzati per coinvolgere i visitatori in esperienze pratiche legate all’artigianato, dove è possibile apprendere i segreti di alcuni mestieri tradizionali. Si possono ad esempio imparare le tecniche di lavorazione del cuoio, di tessitura o di costruzione di piccoli oggetti in legno, vivendo in prima persona il processo creativo che sta dietro alla realizzazione di questi manufatti.

Un evento che rafforza il legame con il territorio

La Mostra dell’Artigianato, della Produzione e del Commercio di Soragna è un’importante vetrina per il territorio, in quanto permette di rafforzare il legame tra i cittadini, le tradizioni locali e le nuove generazioni di artigiani e imprenditori. È anche un momento di promozione turistica, poiché molti visitatori provenienti da altre località hanno l’opportunità di scoprire la bellezza di Soragna e delle sue tradizioni, coniugando il piacere della scoperta culturale e gastronomica con quello della tradizione artigianale. In sintesi, la Mostra dell’Artigianato di Soragna è un evento che celebra la ricchezza del patrimonio locale, promuovendo un dialogo tra passato e presente e dimostrando come la tradizione possa convivere e integrarsi con le nuove sfide economiche e culturali. parlami brevemente della geografia del comune di Incudine e Mairano

Incudine è un piccolo comune della Valle Camonica, in provincia di Brescia, situato a circa 910 metri di altitudine. Il territorio è montuoso e immerso nelle Alpi, caratterizzato da pascoli, boschi e scorci panoramici. Incudine è attraversato dal torrente Oglio, che contribuisce a creare un ambiente naturale suggestivo e ideale per escursioni e attività all’aria aperta. Il clima è tipicamente alpino, con inverni rigidi e nevosi ed estati fresche.

MUSEO DEL PARMIGIANO REGGIANO

Non meno importante è il Museo del Parmigiano Reggiano, ospitato nel vecchio caseificio del paese. Qui, i visitatori possono scoprire la storia e la produzione di uno dei formaggi più pregiati al mondo, simbolo dell’eccellenza gastronomica emiliana

GASTRONOMIA

Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano e tortelli d’erbetta. Soragna è anche al centro della Strada del Culatello, una zona rinomata per la produzione di questo prelibato salume.

 

Piccole Curiosità

CHE STORIE-SORAGNA