Comune di Alfianello, via Lodovico Pavoni 7
per maggiori informazione: alfianello@cer-anpci.it

Estensione territoriale:

La CER di Alfianello si propone di coprire tutto il territorio comunale pari a 13 kmq, sottesi alle cabine primarie identificate con i codici AC001E01193 e AC001E01195. Per verificare un indirizzo specifico si può consultare il sito del GSE a questo indirizzo: Mappa delle cabine

Stima del potenziale di fonti energetiche rinnovabili sul territorio:
Nel territorio comunale sarà possibile iniziare da subito l’investimento con impianti fotovoltaici. Stiamo valutando anche l’ipotesi di progettare impianti di biomassa e biogas.
L’obiettivo e quello di costituire una CER con una taglia di circa di 1,9 Mwp, che possa coprire circa un terzo dei fabbisogni.
Complessivamente si intende coinvolgere nella CER:
n. 319 famiglie, di cui 25 famiglie in povertà energetica;
n. 33 imprese;
n. 2 edifici comunali o comunque destinati a servizi pubblici.
E’ importante trovare, e mantenere nel tempo, un corretto equilibrio tra i consumi delle famiglie e quello delle attività produttive.

Analisi del fabbisogno energetico medio annuale di energia elettrica e termica di tutti i soggetti costituenti la comunità:
Il consumo stimato di energia per le famiglie e approssimativamente di 2,9 Gwh/anno.
Per le imprese, fatto salva una puntuale verifica dei consumi con le bollette che si potranno raccogliere, potrebbe avvicinarsi ai 2,9 Gwh/anno.

Proposta di soluzioni impiantistiche o gestionali innovative:
Gli impianti fotovoltaici saranno provvisti di soluzioni avanzate di monitoraggio che permetteranno agli utenti di tenere traccia della produzione e di eventuali guasti o anomalie impiantistiche.
Gli utenti della comunità energetica avranno inoltre la possibilità, grazie al monitoraggio costante di tutti gli impianti, di essere informati e sensibilizzati ad un uso intelligente dell’energia e di regolare i propri consumi in base all’effettiva disponibilità di energia all’interno della comunità.

Presenza di colonnine di ricarica elettrica
Sono presenti 2 colonnine di ricarica sul territorio comunale.
Si prevede l’installazione di circa 16 nuove colonnine di ricarica collegati agli impianti conferiti in comunità energetica.

Analisi delle prospettive occupazionali e/o formative per la gestione degli impianti a fonti rinnovabili realizzati:
L’installazione, la manutenzione, il controllo e l’elaborazione dei dati relativi ai consumi e alla produzione di energia di un numero così importante di impianti, comporterà sicuramente un aumento delle competenze e dell’occupazione sul territorio.
La CER promuoverà gruppo di acquisto degli impianti privilegiando aziende e professionisti del territorio. Ogni socio potrà comunque scegliere liberamente la dimensione e le caratteristiche dell’impianto.
L’investimento previsto per l’installazione si può valutare in oltre 1,5 milioni di euro, che rappresentano circa il 5% del reddito annuo dichiarato dai residenti nel territorio del comune.

Consistenza ed efficacia degli interventi di efficientamento energetico già realizzati sul patrimonio edilizio dei soggetti pubblici partecipanti:
Il comune installerà impianti fotovoltaici su tutti i propri immobili e ridurrà i costi attraverso l’efficientamento energetico.
Lo stesso verrà chiesto a tutti gli immobili di altri enti pubblici, socio-sanitari e alle associazione del terzo settore.
Il patrimonio pubblico sarà fondamentale nel sistema della comunità energetica perché potrà mettere a disposizione dei soci consumatori che non potranno dotarsi di  impianti di energia rinnovabile, tutta l’energia prodotta nei momenti in cui gli edifici pubblici non richiederanno consumo.

Analisi preliminare degli incentivi disponibili applicabili alla proposta presentata:
Scopo primario della comunità energetica è quello di utilizzare ogni kwh prodotto e non consumato direttamente dal proprietario dell’impianto. Mattina o pomeriggio, lunedì o domenica, gennaio o agosto, ogni kwh prodotto sul territorio deve essere consumato sul territorio.
Per fare ciò la comunità deve ricercare il massimo equilibrio tra la curva del consumo e la curva di produzione dell’energia.
Gli incentivi non sono l’obiettivo primario della comunità. L’obiettivo primario è il risparmio del singolo socio attraverso i propri impianti.
In ogni caso gli incentivi saranno completamente distribuiti ai soci, per un totale di tariffa incentivante complessivo pari 68.970 euro.
Dedotti i costi di gestione, che saranno certamente inferiori al 10%, tutti i ricavi saranno distribuiti direttamente ai soci in base a tre parametri che saranno raccolti attraverso la lettura dei POD dei soci:


• potenza installata
• energia immessa in rete dopo l’autoconsumo diretto
• energia acquistata dalla rete


Attraverso un algoritmo matematico, con parametri autoregolati, verrà definita per ciascun socio su base annua la quota spettante di tariffa incentivante.