IL FESTIVAL VERDE DELLA BASSA DI SORAGNA (PR) VOLGE LO SGUARDO ALLE CER

Maurizio Melis, di Radio 24 del Sole 24 ore (https://www.radio24.ilsole24ore.com/podcast-originali/smart-city), mentre introduce gli ospiti.

Sabato 21 settembre, dalle 10:30, è avvenuto un incontro a Soragna (PR), che ha dedicato grande spazio alle Comunità Energetiche. Il Festival verde della bassa, che si è protratto dal 20 settembre al 22, ha ospitato i rappresentanti ANPCI al fine di far interfacciare la cittadinanza con la sua proposta di CER.

L’introduzione dell’argomento Comunità Energetiche è stata affidata all’abilità divulgativa di Maurizio Melis, di radio 24 del Sole 24 ore, che ha ufficialmente sancito l’incipit del dialogo narrando l’iter normativo dalla direttiva europea porgendo i saluti istituzionali. A seguire, la presidente ANPCI Franca Biglio, sostenitrice del progetto sin dalla sua nascita, ha dato un breve sguardo anticipatorio del modello ANPCI per le Comunità Energetiche. Di seguito il microfono è passato alle mani del sindaco di Soragna, Marco Taccagni, il cui intervento ha spiegato l’avvicinamento dell’amministrazione al progetto CER. L’argomento viene ripreso anche dall’assessore all’ambiente Giacomo Rastelli, che ne ha completato il discorso e ha posto l’attenzione del pubblico ai vantaggi di istituire una Comunità Energetica. L’interesse per il tema viene poi manifestato dal sindaco di Fontanellato (PR) Luigi Spinazzi, che ha portato i suoi saluti. 

La presidente ANPCI Franca Biglio

Dopodiché, si entra nel vivo della mattinata, con lo sguardo nel dettaglio a due modelli di Comunità Energetiche:

-il modello IREN, esposto dal rappresentante Matteo Gandolfi, che mira a raggiungere impianti fino a 1 MWp con l’associazione di imprese agricole, condomini, utenti del terziario, enti pubblici locali, unità abitative indipendenti,  offrendo la possibilità di far finanziare da IREN il primo impianto per l’avvio della CER. 

-il modello ANPCI, presentato dal dottor Gregori e dal presidente della CER di Rudiano dott. Bonetti, che include nel progetto cittadini, attività piccole e medie e i comuni (con un’attenzione particolare ai piccoli comuni) per una CER più sociale e locale.

Il dott. Gregori e La presidente Biglio

I vantaggi di entrambi i modelli sono sia sociali, visto che le CER più si comunica, meglio funzionano, sia ambientali, poiché gli impianti possono solo essere di energia rinnovabile, e anche economici, dato che nel più dispendioso dei casi, quello dell’installazione di un impianto, in pochi anni si rientra nel costo e si inizia a risparmiare attivamente. A sostegno del rientro economico, la tariffa del GSE garantisce fino a 13 centesimi ogni kilowatt scambiato. 

L’incontro si è concluso alle 12:15, a seguito delle domande del pubblico, la cui curiosità è stata saziata e le cui aspettative per una CER potranno essere soddisfatte a breve dal prossimo consiglio comunale.

LE CER-ANPCI AL FESTIVAL VERDE DELLA BASSA DI SORAGNA (PR)