Estensione territoriale:
La CER di Pontoglio si propone di coprire tutto il territorio comunale, circa 11 km quadrati, sottesi alla cabina primaria identificata con il codice AC001E01405. Per verificare un indirizzo specifico si può consultare il sito del GSE a questo indirizzo: Mappa delle cabine primarie
COMUNITA’ ENERGIA RINNOVABILE PONTOGLIESE
1.Obiettivi
Il comune di Pontoglio ha costituito nel gennaio 2023 una Comunità Energie Rinnovabili in collaborazione con ANPCI, Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia.
2.Estensione territoriale
La CER si propone di coprire tutto il territorio comunale, circa 11 kmq, sottesi alla stessa cabina primaria.
3.Elenco dei soggetti costituenti la CER
Il comune ha coinvolto, ancor prima della costituzione, alcune aziende importanti del territorio, tutte PMI. Si ritiene di raggiungere l’obiettivo di associare 900 famiglie, 80 attività produttive, oltre alla Parrocchia e alcune associazioni presenti sul territorio.
4.Analisi del fabbisogno energetico medio annuale di energia elettrica e termica di tutti i soggetti costituenti la comunità
Il territorio assorbe indicativamente circa 16,3 Gwh di energia elettrica annualmente.
5.Analisi degli impianti a fonti rinnovabili già esistenti
Non si considera di inserire in comunità gli impianti esistenti. Si valuterà in ogni caso la possibilità di inserire in comunità gli impianti più recenti già installati.
6.Stima del potenziale di fonti energetiche rinnovabili sul territorio
Per il momento si pensa all’installazione di impianti fotovoltaici che potrebbe soddisfare tutta la produzione prevista.
7.Reinvestimento dei benefici economici in servizi alla collettività
Nella progettazione degli impianti è prevista una quota che servirà tutti gli edifici e i servizi pubblici, comunali e non, comunque di uso collettivo.
8.Distribuzione degli incentivi a soggetti in condizioni di povertà energetica e/o vulnerabilità
Nel regolamento è riservata una quota importante alle famiglie in povertà energetica.
9.Campagna di sensibilizzazione e promozione delle comunità energetiche rivolta a tutta la cittadinanza
E’ già stata effettuata un’assemblea pubblica. Il comune sta procedendo con la campagna informativa che verrà sviluppata anche sulle piattaforme web e social. Sono già state raccolte decine di manifestazioni di interesse da parte sia di famiglie che di aziende.
10.Indicazione del numero di utenze potenzialmente attivabili e stima della relativa potenza impegnata e della producibilità annua.
L’obiettivo è l’installazione di 5,4 Mwh di picco per produrre 5,9 Gwh di energia elettrica da utilizzare direttamente o attraverso lo scambio previsto dal d.lgs. 199 tra i soci della CER.
11.Proposta di soluzioni impiantistiche o gestionali innovative
Si lavora per l’installazione di impianti fotovoltaici di nuova generazione con potenza di produzione sopra i 500 w/h. Per il momento si considerano troppo costosi gli impianti di accumulo, ma si valuteranno gli impianti di accumulo a idrogeno.
12.Presenza di colonnine di ricarica elettrica
Oltre alle colonnine di ricarica pubbliche in tutti i parcheggi comunali, la CER promuoverà l’installazione di colonnine di ricarica nei parcheggi delle aziende e degli esercizi commerciali.
13.Analisi delle prospettive occupazionali e/o formative per la gestione degli impianti a fonti rinnovabili realizzati
La CER intende certificare come operatori qualificati, aziende e professionisti del territorio per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti. Si ipotizzano alcune decine di nuovi posti di lavoro, in particolare per giovani.
14.Consistenza ed efficacia degli interventi di efficientamento energetico gi à realizzati sul patrimonio edilizio dei soggetti pubblici partecipanti
Gli impianti attualmente utilizzati coprono solo in parte il fabbisogno energetico degli immobili e dei servizi pubblici: si punta alla completa autonomia.
15.Analisi preliminare degli incentivi disponibili applicabili alla proposta presentata
Con la tariffa incentivante attuale si ipotizza in circa 390.000 euro il valore della quota spettante alla CER, che verrà suddivisa tra i soci, con particolare riguardo alle famiglie, ed in particolare alle situazioni di povertà energetica segnalate dai servizi sociali comunali e dalle associazioni di volontariato presenti sul territorio.